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Coloro che credono di essere liberi della superstizione, hanno torto nella maggior parte dei casi. Nell inconscio si manifestano delle associazioni nel nostro modo di pensare che però non percepiamo come superstizione. Non soltanto il famoso gatto nero, il numero 13 oppure lo specchio rotto contano come segni della superstizione. Il solo gesto di augurare tanta fortuna a qualcuno oppure di soffiare le candeline sulla torta del compleanno, ci avvaliamo di già con una forma di superstizione. Se osserviamo tutto ciò dal punto di vista razionale lo si potrebbe riguardare come buffonata, ma esattamente che cosa sta all`oscurità dietro le quinte? Sarebbe meglio prendere le distanze oppure può darsi che una certa misura di superstizione sarebbe addirittura sana?
